Terzo giorno, prima veleggiata

Anche oggi la giornata è cominciata presto, per rifornirci a terra di acqua e di viveri Amerigo e Silvia sono andati al mercato di Pula, che già alle sei del mattino mostra commercianti affaccendati per le vie cittadine.
Lasciata alle spalle la diga sommersa abbiamo subito incontrato un mare mosso che ci ha costretto tutti ad uscire sul ponte alle prese con un po’ di nausea.

Abbiamo raggiunto la baia di Veruda e qui finalmente abbiamo fatto il primo bagno! Luigi si è immerso per primo, seguito presto da Amerigo, Anna Maria, Silvia, Mauro e, infine, da una titubante Giovanna. Ci siamo ritrovati di fronte ad un equipaggio di Diamante… mutato! Roberto e la sua famiglia hanno sfoggiato mute da sub di ogni colore e ci hanno aiutato a pulire l’elica del Lotos sotto la supervisione di Luigi in assetto snorkeling!

Dopo il bagno abbiamo ripreso la rotta verso Pomér ed il vento incredibilmente ci ha permesso di issare le vele, così randa e Genova hanno schioccato il loro saluto portandoci fino alla punta più meridionale dell’Istria.
Una volta ormeggiati tra Pomér e Medulin l’equipaggio si è disgregato in differenti attività; Anna Maria si è rituffata in acqua, ma timorosa della corrente ha tentato di usare il salvagente come una ciambella dell’acquapark, con scarsi risultati. Amerigo ha cominciato il collaudo delle sue trappole e domani sapremo con quali risultati. Mauro è caduto in letargo fin quasi all’ora di cena. Silvia e Giovanna hanno assorbito ogni raggio di sole e il nostro capitano non ha smesso un secondo di trafficare con l’antenna della radio.

Dopo aver gustato una cena prelibata a base di pesce e patate, seduti nel pozzetto di fronte al sole rosso nella luce del tramonto, abbiamo concluso la giornata guardando le stelle cadenti ed esprimendo un unico desiderio… astice nella trappola di Amerigo!!

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