Lotos, lunedì 6 luglio 2009

Kotor ( Cattaro in Italiano) è indubbiamente la perla più preziosa di questa zona.
Incastonata tra le alte montagne, tutto sembra salvo di essere al mare. Addirittura, in Inverno, il mare gela poiché il sole riesce a superare le montagne solo per pochissimo tempo.
Ormeggiamo, al molo con la trappa, ( 42°25’4 – 18°46’1) davanti al porticato veneziano che ospita il variopinto mercato. Troviamo funghi, mirtilli, lamponi etc…frutta e verdura di tutti i tipi e freschissima, così pure pesce e quant’altro.
E’ un mercato bellissimo.noi a S.Giovanni
Ma è entrando nella città vecchia che Kotor da il meglio di se, con le sue chiese, i suoi palazzi antichi, le sue viuzze lastricate di pietra, essa conserva ancora intatta tutta la sua bellezza ed il suo fascino. La cattedrale di S. Trifone risale al 1119 e sorge sulle fondamenta di un’antica chiesa paleocristiana.
Le mura che la circondano e la proteggono sono lunghe circa 5 km ( il doppio di Dubrovnik) e si inerpicano sulla montagna sino a circa 300 mt d’altezza.Cattaro dall'alto con vista Lotos
E’ possibile percorrerle tutte poiché dal centro della città parte un camminamento che, lungo le mura antiche. sale a zig zag sulla montagna ( sono 1350 scalini scolpiti nella roccia) sino alla fortezza di S. Giovanni. E’ una passeggiata molto dura che però vale lo sforzo . ( vi consiglio di farla al tramonto, e non come noi che l’abbiamo fatto nel pieno del sole pomeridiano) Da lassù lo spettacolo di Kotor, giù in basso, è stupefacente e la vista è da mozzafiato.
La notte poi, quando tutti i suoi capolavori vengono sapientemente illuminati, compreso tutto il camminamento e la fortezza, sembra di essere all’interno di un presepe vivente. Le sue piazze si animano di persone a passeggio oppure sedute nei vari locali e Kotor diventa incredibilmente anche più bella.
Direi che è stata una meravigliosa sorpresa del tutto ( almeno per noi) inaspettata.
Gino

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