Nono giorno, pesce e gatti.

Anche questa mattina il primo pensiero di Amerigo è… pesce! Ormai abbiamo capito che per lui è una droga e tutti noi ci stiamo sacrificando perchè non vada in astinenza. Così alle sette del mattino insieme a Giovanna e Silvia si è diretto in pescheria e lì, proprio di fronte all’ingresso, c’era un gatto in placida contemplazione dei clienti che entravano e uscivano, gli abbiamo offerto una calamaro, ma il gatto l’ha degnato giusto di un’annusata per poi tornare a fissare la pescheria, in attesa di un’offerta migliore! Senza altri intoppi siamo salpati dal marina di Losinj diretti all’isola di Unje, dove siamo arrivati per l’ora di pranzo.

L’equipaggio continua a dar prova di abilità culinaria, tra pesce, pollo e risotti siamo ormai pronti per una sfida tra i fornelli, persino Anna Maria, che ritiene che “cucinare equivale a buttar via tempo”, ci ha ugualmente preparato degli ottimi piatti. Nel pomeriggio dopo aver poltrito sotto il sole abbiamo fatto visita al paese di Unje e anche qui abbiamo trovato gatti ovunque, uno in particolare ci attendeva proprio al moletto dove abbiamo lasciato il tender, ma abbiamo incontrato anche pecore e capre lungo il tragitto, oltre ad avvistare in lontananza persino una pista di atterraggio!

In serata siamo rientrati giusto in tempo perchè Amerigo ci cucinasse il pesce comprato a Losinj, mentre dopo cena la barca si è trasformata in un cinema, Luigi ha disposto il suo portatile e le casse in modo da avere anche un ottimo impianto audio.
Ormai su questa barca non manca più nulla!

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